Cos'è la pirografia?
La pirografia, traducibile letteralmente in scrittura col fuoco, è una tecnica molto antica che permette, grazie ad una punta incandescente, di scrivere su varie superfici. Il mondo della pirografia è incentrato sul legno che esalta in modo particolare questa arte. Il pannello sul quale è realizzata la pirografia deve essere liscio e di legno morbido, in modo da facilitare il lavoro di bruciatura. Tra i tipi di legno più utilizzati si trovano il cirmolo, l’ulivo, la betulla, l’abete, il tiglio e il pioppo.
i pirografi
Per quel che riguarda i pirografi è necessario fare una distinzione in due famiglie: i pirografi a filo e quelli a punta solida. Nei primi l’unica parte incandescente è la punta (intercambiabile o meno), mentre nei secondi anche il cannello che porta il calore alla sommità dell’utensile. In linea generale un pirografo può essere anche un saldatore o qualsiasi strumento in grado lasciare il segno di una bruciatura sulla superficie. Le punte esistono in un innumerevole varietà, ognuna si presta ad una funzione specifica che può essere la scrittura, l’ombreggiatura, la tracciatura di linee o di forme…
Il pino cembro
Il pino cembro, o cirmolo, è un albero sempreverde aghifoglia appartenente al genere dei pini che vive sulle Alpi. La sua caratteristica principale, tolti gli aghi raccolti a mazzetta e le pigne che producono i pinoli, è certamente il profumo: intenso e inconfondibile. Porta subito alla mente il bosco, il fresco e i paesaggi montani in cui la natura segue il suo corso tra torrenti rombanti e rocce millenarie. Questo è uno dei motivi per i quali la scelta del supporto ricade sul legno di questa pianta, oltre alla facile reperibilità, data dalla grande diffusione nel territorio trentino.




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